lunedì 9 luglio 2018

"Tanabata", la festa delle Stelle Innamorate...Tradizioni e Leggende Orientali


Il Tanabata, la festa delle stelle innamorate, è una delle feste più romantiche e amate in Giappone. 
 Tanabata significa "settima notte", e deriva da una leggenda cinese che narra della storia di due innamorati condannati a ricongiungersi solo il settimo giorno del settimo mese lunare del calendario lunisolare.

La LEGGENDA narra la storia sfortunata di due innamorati:
la Principessa Orihime e il mandriano Hikoboshi.
Orihime era una Principessa, figlia di Tentei, dio del cielo, e aveva il compito di tessere gli abiti per gli Dei, e lo faceva con tanto impegno e passione, in riva al fiume Amanogawa (la via lattea), mentre Hikoboshi era il pastore della mandria dei piani Celesti.
La principessa Orihime era molto dotata nelle arti ed era una brava figlia, ma era spesso triste e malinconica perchè non aveva mai conosciuto l’amore.
Suo padre Tentei, (identificato come il padre del Cielo o dell’Universo stesso) decise allora di presentarle il giovane pastore che viveva dall’altra parte del fiume.

I due si innamorarono subito e si sposarono.


L’amore però li distrasse dai loro doveri, e così successe che Tentei non aveva più vestiti e le mucche scorrazzavano in giro per tutto il cielo.
Tentei, il padre celeste, si adirò così tanto che per punirli li divise, riportando Orihime sull’altra sponda.
Il dolore di Orihime fu tanto che pianse mille lacrime, così il padre, impietositosi, permise ai due amanti di potersi vedere, ma solo una volta all'anno, ossia la settima notte del settimo mese e solo se avessero lavorato duramente durante il resto dell’anno e adempiuto ai loro compiti.

Qui le credenze si dividono secondo la geografia.
Alcuni dicono che siccome non c’era un ponte, le gazze volarono e ne formarono uno con le ali;
altri dicono che il barcaiolo celeste traghettasse Orihime sull’altra sponda.



Entrambe le versioni comunque concordano sul fatto che quel giorno, il cielo debba essere limpido, perchè se piovesse, le gazze non potrebbero arrivare e il fiume si ingrosserebbe impedendo al barcaiolo di portare a termine la sua missione.
Nell’astronomia moderna i due amanti sono identificati con le stelle Vega e Altair divise nel cielo dalla Via Lattea.

La leggenda narra dunque che i due innamorati si possono incontrare solo il settimo giorno del settimo mese, la data ufficiale sarebbe il 7 agosto, come viene in realtà festeggiato in molte località (anche a Kyoto), mentre con l’adozione del calendario gregoriano la festività si è spostata ufficialmente al 7 luglio.
Ad ogni modo, la festa viene celebrata il settimo giorno del settimo mese lunare, quindi non ha una data precisa, ma variabile.
Le date gregoriane del settimo giorno del settimo mese lunare del calendario lunisolare giapponese per l'anno 2018 è il 17 agosto, quindi abbiamo il tempo di organizzarci :)



La TRADIZIONE prevede che nei giorni che precedono il giorno specifico del magico incontro tra le due stelle, i giapponesi si riversano nelle strade che vengono illuminate con le luci degli zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche,

e indossano il tradizionale yukata (il tradizionale kimono, vestito giapponese).


Tra le principali decorazioni che addobbano le strade (e qui arriviamo a quello che interessa a noi :) ) ci sono i tanzaku , 
ossia delle strisce di carta di riso, colorate, che simboleggiano i fili di seta intrecciati da Orihime.

Sui Tanzaku, che sono dei rettangolini di carta (tipo i nostri segnalibro), vengono scritti desideri e preghiere, a volte sotto forma di poesia, rivolti alle stelle protagoniste della festa e vengono poi legati ai rami di bambù.
Le preghiere e i desideri spaziano negli argomenti: alcuni fanno richieste inerenti all'amore, altri allo studio, altri al lavoro, altri ancora alle questioni economiche ecc., insomma puoi esprimere il desiderio che hai nel cuore, qualunque esso sia.


Il bambù è il simbolo principale del Tanabata.
Alcuni ornano con le sue canne gli usci delle abitazioni, mentre in alcune regioni, le foglie vengono fatte galleggiare sui fiumi insieme agli zen-washi, le lanterne di carta.

Dunque iniziamo a prepararci!
Ci occorre trovare una pianta/albero di bambù, che da noi in Italia certamente non è comune come in Oriente, quindi sarebbe meglio acquistare una pianta da tenere in casa o in giardino, nei vivai si trovano.
Ci serve poi creare i tanzaku. Acquistiamo quindi fogli di carta di riso, li trovate in cartolerie ben fornite oppure in internet, ritagliamolo e incolliamo su un cartoncino a forma rettangolare grande come un segnalibro.
Ora non ci resta che scrivere il nostro desiderio/preghiera/poesia e attaccarlo al Bambù.
Sarebbe ancora più bello se partecipassero altri assieme a noi (familiari, amici) e se ornassimo il nostro alberello di bambù con tanti tanzaku.
Ricordatevi di farlo almeno qualche giorno prima del 17 agosto 2018.


...E  BUON TANABATA a tutti :)


*Ringrazio Alessandra per avermi segnalato questa bellissima Leggenda :)


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